Accettare il dono del proprio essere
C’è una distinzione tra la preghiera di richiesta e la preghiera che ci fa entrare nella realtà di una situazione: nella Realtà stessa. Quello che facciamo quando meditiamo è accettare il dono del nostro stesso essere, e se il nostro essere è pieno di gioia e luce in quel momento, lo accettiamo. Se il nostro essere sta attraversando la paura o il trauma della morte, lo accettiamo.
È accettare il nostro essere, così come è, in questo momento del percorso della nostra vita. La meditazione è tutta qui. Non è cercare di riguadagnare il controllo sulla vita, né cercare di cambiare la mente di Dio, né cercare di cambiare il fato o destino, né cercare di ripristinare l’ego minacciato quale amministratore delegato della nostra personalità. La meditazione ci conduce ad accettare la realtà della situazione umana, come è qui ed ora.
Brano tratto da Laurence Freeman OSB in A SHORT SPAN OF DAYS: Meditation and Care for the Dying (London: Medio Media, 2010), p. 42.