Distruggere lo specchio
Non penso sia un’esagerazione dire che il peccato originale è questo eccesso di interesse verso se stessi che porta alla coscienza divisa, ad avere, cioè, una sorta di specchio tra noi e Dio. Ogni volta che guardiamo nello specchio vediamo noi stessi. Lo scopo della meditazione è di infrangere lo specchio così da non vedere più il riflesso delle cose e, dunque, vedere tutto a rovescio, compresi noi stessi. L’essenza della meditazione è conquistare il Regno dei Cieli con la forza. Lo specchio va infranto e Gesù parla nella direzione del superare la coscienza di sé, l’io riflesso, quando dice che nessuno può seguirlo se non abbandona se stesso.
Non ci vuole una grande conoscenza della vita per percepire che questa coscienza di sé porta ad illudersi di vedere tutto l’universo girare intorno a noi, o a concludere che si tratta di uno stato deprecabile. Forse è questo che porta tanti di noi alla meditazione. Non vogliamo guardare in quello specchio e vedere tutto a rovescio per il resto della nostra vita. […] Vogliamo guardare con coraggio all’infinito mistero di Dio.
John Main, La via della meditazione, Edizioni La Meridiana, “Infrangere lo specchio”, pp. 68-69.