Il leader del gruppo di meditazione cristiana
Le qualità del leader:
- Un impegno personale nella meditazione come viene insegnata nella Comunità per la Meditazione Cristiana.
- Il desiderio di condividere questo dono con gli altri.
- Un senso di appartenenza alla Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana.
Le responsabilità del leader:
- Essere un riferimento sicuro per l’incontro settimanale del gruppo. Essere presente, oppure organizzare il gruppo in modo tale che possa essere guidato da un’altra persona. Organizzare gli aspetti pratici di spazio e tempo per l’incontro. Avere la registrazione delle letture o preparare le letture e controllare il tempo della meditazione.
- Accogliere i nuovi arrivati, introdurli all’insegnamento e presentarli agli altri membri del gruppo in modo amichevole. Interessarsi alle domande e ai progressi del nuovo arrivato.
- Incoraggiare la pratica quotidiana della meditazione due volte al giorno, ma anche riconoscere che alle persone serve tempo per costruire questa disciplina.
- Essere il punto di riferimento per la comunità allargata dei meditatori, localmente e globalmente.
Le sfide nella guida di un gruppo:
- Capire che il significato e la forza del gruppo va ricercata nella sua fede e non nei numeri. Un gruppo di 2 o 3 persone è importante come un gruppo di 20 o 30.
- Sapere che le persone possono entrare nel gruppo per un po’ e poi allontanarsi. Non si sa come lo Spirito può aver agito in una persona durante la sua breve permanenza nel gruppo.
- Approfondire la propria pratica personale di meditazione per essere sempre una presenza significativa per gli altri.
- Verificare che l’esperienza di Dio diventa più intensa facendo parte di un percorso che altri hanno intrapreso per conoscere Dio.
Sintesi di una conferenza di Laurence Freeman OSB a Singapore.