Testi sulla vigilanza
L’attenzione è l’essenza della contemplazione. Siamo tutti consapevoli – o dovremmo esserlo – di quanto fragile e inaffidabile possa essere la durata della nostra attenzione. Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di una pratica meditativa giornaliera, incarnata nella routine delle nostre vite private. Non è con il pensiero o con la volontà che aumentiamo la nostra capacità di attenzione, ma attraverso la pratica. […] L’attenzione purifica i nostri cuori e cambia il mondo. Ce ne rendiamo conto perché le nostre afflizioni personali ricevono un sollievo provvidenziale se qualcuno ci concede la sua attenzione in modo autentico e soprattutto quando ne abbiamo più bisogno. La compassione è il primo frutto dell’attenzione. È la vita che fluisce dalla morte dell’egoismo. […]
L’ascolto attento del mantra riduce gradualmente la frequenza e il volume dei nostri pensieri e impulsi distruttivi. Risveglia quello che l’ego ha chiuso. Ci troviamo a ripetere il mantra, a farlo risuonare e ascoltarlo con una attenzione sempre maggiore, più sottile e più generosa. Ci sintonizza con la frequenza dello Spirito Santo che percorre ogni istante del tempo e ogni cellula della vita. In questo silenzio e in questa immobilità risiede la nostra forza.
Brano tratto da Laurence Freeman OSB, “Dearest Friends,” WCCM International Newsletter, December 2000.