Quali sono le caratteristiche di un gruppo di meditazione cristiana?
La dichiarazione di intenti della Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana invita a: “trasmettere ed alimentare la meditazione secondo gli insegnamenti di John Main nell’ambito della tradizione cristiana, con lo spirito di servire all’unità di tutti.”
Quand’è che un gruppo di meditazione appartiene alla Comunità per la Meditazione Cristiana? In breve la risposta è: quando il motivo della preghiera silenziosa, che è la parte più importante di un incontro, si fonda sugli insegnamenti di John Main OSB e Laurence Freeman OSB. Gli incontri settimanali offrono l’opportunità di assorbire l’insegnamento in modo più profondo. Ogni settimana danno un impulso spirituale: parte del nutrimento di cui abbiamo bisogno per il cammino.
Il gruppo di meditazione è diverso da un normale gruppo di preghiera. Anche se la meditazione non esclude altre forme di preghiera, per i meditanti è il fondamento della loro vita spirituale. Per questo i gruppi di meditazione settimanali non si concentrano sulla preghiera orale, di domanda o di lode.
Tutti sono invitati a partecipare ad un gruppo. Non vengono fatte domande sulla propria appartenenza religiosa o spirituale. Se la persona palesa le sue radici in altre discipline, viene incoraggiata ad entrare e mantenere il silenzio come gli è stato insegnato e come è abituata a fare. Ma l’attenzione del gruppo non viene meno agli insegnamenti di John Main e Laurence Freeman. I nuovi venuti scopriranno presto quanto sia universale questo insegnamento, una ispirazione per tutti nel cammino spirituale.
Alcuni, desiderosi di formare un gruppo di meditazione, possono anche iniziare ad interessare altre persone proponendo yoga e meditazione o tai chi / chi kung e meditazione. Queste discipline sono una preparazione fisica eccellente alla meditazione. Ma è importante sottolineare che la meditazione che insegniamo è una disciplina spirituale, non solo un modo per rilassarsi e gestire lo stress. Si può benissimo usare la meditazione puramente per i benefici fisici come tecnica per modificare mente e corpo e fermarsi a quello. Ma sarebbe una opportunità mancata; c’è molto più nella meditazione dei suoi effetti fisiologici sul corpo. È una disciplina per il percorso della trasformazione personale, verso una visione chiara e una consapevolezza piena.
Lasciate che vi ricordi come è organizzato un incontro del gruppo di Meditazione Cristiana. La scaletta presenta il seguente ordine:
– Una breve introduzione – non più di 10/15 minuti – che include una descrizione dei fondamenti della disciplina.
– Una chiara indicazione dell’inizio e della fine della meditazione con il suono di un gong; magari della musica di sottofondo per aiutare le persone a sistemarsi.
– La preghiera introduttiva della Comunità: Padre celeste, apri i nostri cuori alla presenza silenziosa dello Spirito di tuo Figlio. Guidaci in quel misterioso silenzio dove il tuo amore si rivela a tutti quelli che dicono: Maranatha, Vieni Signore.
– 25-30 minuti di meditazione.
– Preghiera conclusiva.
– Possibilità di fare domande.
Kim Nataraja