Festa Appunti di Viaggio – sabato 9 dicembre 2023 – Roma
Alla festa di Appunti di Viaggio, https://www.appuntidiviaggio.it/, casa editrice romana che ha pubblicato alcuni dei libri di John Main disponibili in italiano ci sarà uno spazio anche per la nostra comunità.
Qui trovate il programma:
FESTA DI APPUNTI DI VIAGGIO
laparola@appuntidiviaggio.it
Tel. 06.4782.5030; 340.391.5503
Sabato 9 dicembre 2023
c/o Foresteria Monache Camaldolesi
Roma, via Clivo dei Publicii 2 (Aventino)
ore 9,30 (9,40) — Pasquale Chiaro, Il senso delle cose
È il fondatore e responsabile della rivista “Appunti di Viaggio” e della omonima Casa Editrice, che
hanno iniziato ufficialmente le pubblicazioni nel 1991. A dire il vero, i termini «fondatore» e
«responsabile», in realtà, sono impropri ed eccessivi, perché l’unico responsabile di quanto si è
realizzato concretamente è la Provvidenza. Si intende, cioè, che ogni singolo libro e ogni singolo
numero della rivista pubblicati sono frutto della Provvidenza, e Pasquale è solo un suo povero servo
che si è messo a disposizione. In ogni caso il suo intervento avrà il compito di aprire l’incontro e fare
il punto sulla situazione odierna di “Appunti di Viaggio” e di altro e, se lo riterrà opportuno, guiderà
una breve preghiera meditativa per benedire la festa.
ore 10,10 — Marzia Pileri, La morte: viaggio di andata o ritorno?
Sono Marzia Pileri, una psicoterapeuta di Training Autogeno e psicoterapia autogena immaginativa,
guida di Meditazione profonda e autoconoscenza, e autrice di vari libri e articoli sia su temi di
psicologia che di meditazione e del legame che esiste tra loro. L’argomento di cui parlerò è legato
alle ultime volontà di p. Ballester che, per togliere la paura della morte, aveva tenuto varie conferenze
su questo tema. Cosa succede immediatamente dopo la morte del corpo? E successivamente? La vita
nell’Aldilà è in realtà affascinante e non suscita alcuna paura se si conosce, ma c’è la sensazione di
tornare finalmente a casa.
ore 10,40 — Enos Mantoani, Una quieta rivoluzione: come la meditazione (cristiana) può entrare in una vita
Enos Mantoani ha 42 (quasi 43) anni, è oblato benedettino all’interno della WCCM (Comunità
Mondiale per la Meditazione Cristiana), comunità di cui è l’attuale coordinatore nazionale per l’Italia
(wccmitalia.org). Sta concludendo il Master di I livello in Meditazione e Neuroscienze presso
l’Università degli Studi di Udine e ci racconterà come la meditazione (cristiana) sta influenzando il
suo percorso.
ore 11,10 — Anna Maria Giannella, Trent’anni di preghiera profonda nei Ricostruttori
Mi chiamo Anna Maria Giannella. Sono insegnante con formazione filologica e, dopo l’esperienza
con i Ricostruttori, studiosa di filologia patristica. Racconto brevemente la storia dei “Ricostruttori
nella preghiera” e la mia esperienza personale nel movimento. Come dire in due parole cosa ha
significato per me conoscere i Ricostruttori ed entrare a farne parte? Forse, con uno sguardo retrospettivo e un’immagine.
Lo sguardo retrospettivo: sapevo di non saper pregare e lo dicevo: la
mia fede era fatta di convinzioni, poi diventò intimità. L’immagine: tornata dalla prima settimana di
training in montagna, radunai la famiglia e dissi: «Stanno a tutto ciò che conoscevo nel mondo
cattolico come i polli ruspanti ai polli allevati in gabbia».
ore 11,40 — Intervallo
ore 12,00 — Antonia Tronti, Pratica meditativa
Antonia Tronti fa parte del Consiglio di Redazione di “Appunti di Viaggio” e collabora attivamente
con la rivista e la casa editrice dal 2000, occupandosi in particolare del dialogo tra la tradizione
cristiana e quella indiana. Ha curato e tradotto i testi di B. Griffiths e J.M. Kuvarapu e ha approfondito
l’esperienza del Saccidananda Ashram di Shantivanam e dei suoi fondatori, H. Le Saux e J.
Monchanin. Insegna yoga e conduce gruppi di studio dei testi indiani. Collabora con le varie comunità
camaldolesi sui temi del monachesimo, la mistica, il dialogo interreligioso. Nel corso della Festa del
9 dicembre proporrà una pratica meditativa.
ore 12,30 — Roberto Italo Zanini, Scegliere il silenzio. Piccola immersione spirituale nell’Italia
degli eremiti
Roberto Italo Zanini è giornalista de “l’Avvenire” e ha scritto diversi articoli e libri su queste
tematiche. È dunque un esperto dell’argomento e potrà aiutarci a comprendere questo fenomeno che,
in un certo senso, riguarda tutti, perché sono certo che, nella propria vita, ciascuno di noi ha
attraversato momenti in cui ha desiderato ritirarsi a vivere in un luogo solitario, immerso nel silenzio,
nella natura e nella preghiera, avendo come unici interlocutori gli amici celesti.
ore 13,00 — Presentazione del libro: Alla ricerca del Padre lontano. Le sette rinascite di Franco
Battiato, di Antonio Dorella
Antonio Dorella, psicoanalista, docente presso il CIPA alla cattedra di Psicologia della Religione.
Fondatore e Past President del Centro Studi di Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto.
Diplomato in Scienze Religiose presso l’Università Gregoriana. Collabora dal 1998 al “Giornale
Storico di Psicologia e Letteratura”, rivista semestrale. Autore di La strada nel deserto, L’archetipo
del monaco, Alla ricerca del Padre lontano, libri che hanno cercato di indagare il terreno comune fra
psicologia, in particolare quella analitica, spiritualità e religione a partire dalle biografie degli autori
che con più convinzione si sono interessati alla materia. Jung, Panikkar, Kung, Fox, Drewermann,
Boff, Battiato. In particolare nel libro Alla ricerca del Padre lontano ci si avvicina alla produzione
musicale di Battiato, scandendola in sette grandi fasi. La fase avanguardista, la fase degli esordi, del
pop-ermetico, degli esodi, la fase mistica, la fase dello sdegno e la fase testamentale. Ciascuna fase è
analizzata come espressione della ricerca spirituale da cui il cantautore siciliano si sentiva
rappresentato in quel periodo biografico. In particolare, la spiritualità induista, poi la dottrina di
Gurdjeff, in seguito la mistica sufi e infine la spiritualità buddhista e quella cristiana, attraverso
l’amicizia con p. Guidalberto Bormolini. Alla ricerca del Padre lontano è un testo che connette la
straordinaria ed eclettica pulsione spirituale di Battiato con la metamorfica evoluzione delle sue tappe musicali.